Esempio curriculum vitae mediatore familiare

Infatti, il mediatore è colui che si occupa di garantire ad entrambi i genitori i diritti relativi ai propri figli ma che allo stesso tempo si occupa anche di rispettare i bisogni dei figli stessi. E' dunque una figura estremamente complessa che gestisce situazioni spesso anche complicate. Non si parla di mediazione familiare solo nel caso di coniugi in fase di divorzio, ma anche nel caso di familiari che devono regolare questioni amministrative o ereditarie o che hanno bisogno di risolvere dei conflitti di diverso tipo.

Per diventare mediatore in Italia è necessario conseguire una laurea specialistica in Psicologia, Giurisprudenza, Servizi sociali, Sociologia, Scienze della formazione e/o dell’Educazione quindi seguire un corso di formazione in mediazione familiare che comprenda lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche; è inoltre necessario seguire corsi di formazione periodici per restare aggiornati e specializzarsi sempre di più.

Formazione scolastica

La formazione scolastica di un mediatore familiare parte dalla laurea e si estende poi a corsi, master e tutto ciò che permette di specializzarsi. In Italia non esiste un percorso di studi specifico per diventare mediatori culturali, per cui in questa sezione vanno inseriti tutti gli studi che hanno portato a maturare esperienza in questo ambito.

Percorso di studi

Dicembre 2016 - Dicembre 2017 Master di II livello in Mediazione Familiare, Università degli studi di Napoli, Napoli

Novembre 2015 - Novembre 2016 Master di I livello in Mediazione Familiare, Università degli studi di Napoli, Napoli

Ottobre 2013 - Settembre 2015 Laurea Specialistica in Sociologia, Università degli studi di Napoli, Napoli

Settembre 2010 - Settembre 2013 Laurea Triennale in Sociologia, Università degli studi di Napoli, Napoli

Esperienza professionale

A parità di titoli di studio, l'esperienza professionale può fare la differenza. E' qui che vanno specificate le esperienze nel settore che hanno permesso di maturare consapevolezza sul proprio ruolo, e autorità in materia.

Esperienze lavorative

Gennaio 2018 - Oggi Mediatrice Familiare Libero Professionista

• Gestione e risoluzione conflitti
• Studio accordi personalizzati per le parti

Lingue straniere

Anche se le lingue straniere non vanno necessariamente conosciute quando si lavora come mediatori familiari, è bene inserirle se le si conosce perché in una società multiculturale come la nostra, saper rivolgersi a diversi interlocutori è fondamentale. Se si conoscono lingue meno famose, è qui che vanno inserite.

Lingue

• Inglese - Eccellente
• Danese - Eccellente

Capacità

Un buon mediatore familiare possiede delle capacità che gli permettono di esercitare la professione senza problemi: è qui che vanno specificate, proprio per metterle in risalto in vista di un potenziale colloquio.

Capacità

• Disponibilità, pazienza e resistenza allo stress
• Capacità di progettare un piano di conciliazione
• Gestione dinamiche di coppia e di gruppo

Impaginare un cv da mediatore familiare

Il mediatore familiare è un professionista dal quale ci si aspetta rigore; per questo motivo, è bene non lasciarsi andare a colori sgargianti, font stravaganti e qualsiasi altra forma di espressione grafica quando si scrive il cv. Valutare inoltre se, come accade per altre professioni come per esempio lo psicologo, non sia richiesto un formato di cv specifico, per esempio l'Europass, quando ci si candida per una posizione. In generale, poiché si tratta di una professione che richiede aggiornamento continuo andare oltre le due pagine è ammesso a patto che sia giustificato e che il testo finale permetta di comprende il percorso professionale del candidato al momento della candidatura.

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